Cappella del calvario

La Cappella del Calvario è un piccolo ma significativo edificio religioso situato lungo il corso principale di Acerenza, fungendo da punto di riferimento per la comunità locale. Sempre aperta per la preghiera e la riflessione, la cappella rappresenta un luogo di meditazione e devozione. Dal punto di vista architettonico, si distingue per la semplicità della facciata. Il portale d’ingresso, caratterizzato da un arco a tutto sesto, richiama le linee sobrie dell’architettura rurale, sovrastato da due finestrelle rettangolari che illuminano discretamente l’interno. Questo minimalismo decorativo sottolinea l’umiltà e l’essenzialità spirituale del luogo.

Internamente, la cappella è piccola e raccolta, organizzata attorno a un altare a muro con una nicchia che custodisce una statua di Cristo morto, simbolo di meditazione e riflessione. Il pavimento in cotto, caldo e accogliente, contribuisce all’atmosfera intima, mentre la copertura esterna è realizzata con falde di coppi in cotto, dotata di una volta interna a botte che non solo migliora l’acustica, ma contribuisce anche alla percezione dello spazio. La struttura è in muratura continua portante, con ampio uso di tufo, che conferisce solidità e durabilità all’edificio.

La cappella risale presumibilmente al XVII secolo, testimoniando l’impegno delle comunità locali nella costruzione di luoghi di culto. Tra il 1890 e il 1910, venne aggiunto un cancello in ferro battuto all’ingresso, che ha un valore decorativo e funzionale, garantendo sicurezza al luogo sacro.

Oltre alla Cappella del Calvario, ad Acerenza si trovano molte altre chiese “minori” che riflettono la ricca tradizione religiosa della città. Un documento storico del 1543 offre uno spaccato di questa realtà, grazie alla visita pastorale del Cardinale Saraceno. Durante il suo sopralluogo, ispezionò diversi luoghi di culto, rivelando le loro condizioni. Tra le chiese visitate vi erano San Giovanni Battista, San Laviero, San Maria Veteris, San Michele Arcangelo, Beato Sebastiano e Santa Maria Assunta, evidenziando l’importanza e la varietà dei luoghi di culto presenti nella comunità. Questi edifici testimoniano la fede e la storia della popolazione, arricchendo il patrimonio culturale di Acerenza.